Che cos’è e a cosa serve il patch test
Il patch test è un test allergologico che viene prescritto dal dermatologo per confermare o escludere la presenza di una sensibilizzazione a un dato allergene.
Gli allergeni sono responsabili della comparsa sulla pelle delle tipiche manifestazioni cliniche della dermatite allergica da contatto: macchie rosse, vescicole, desquamazione e abrasioni associate a una sensazione di prurito e fastidio persistenti che portano il paziente a grattarsi a volte in modo incontrollabile.
Come funziona il patch test
Il test è ambulatoriale. Al paziente verranno applicati alcuni cerotti (da cui il nome patch test, dall’inglese cerotto) sulla schiena; i cerotti sono dotati di specifici riquadri in cui sono presenti i singoli allergeni che potrebbero essere responsabili della dermatite da contatto.
Ne sono un esempio: nichel, cobalto, cromo, conservanti, additivi, tensioattivi, profumi, parabeni, coloranti e farmaci.
Nel nostro centro utilizziamo la Serie Standard SIDAPA (Società Italiana di Dermatologia Allergologica, Professionale Ambientale) integrata a 40 apteni, che consente la valutazione dei principali e più frequenti apteni causa di dermatite allergica da contatto.
Modalità di esecuzione
Il test richiede di sottoporsi a tre visite consecutive effettuate secondo una tempista precisa qui illustrata:
- Lunedì: prima visita comprensiva di anamnesi, esame obiettivo dermatologico ed applicazione dei cerotti (circa 20-30 minuti)
- Mercoledì: prima lettura rapida (10 minuti)
- Venerdì: lettura finale, compilazione del referto e prescrizioni terapeutiche e preventive (tempo variabile in relazione all’esito del test, comunque mai più di 30 minuti)
Una volta applicati, il paziente dovrà tenere i cerotti per 48 ore, continuando a vivere normalmente la propria quotidianità. Le uniche accortezze sono: non sudare eccessivamente, non bagnare i cerotti e non esporsi al sole.
Una volta trascorse le 48 ore, si rimuoveranno i cerotti e si effettuerà una prima lettura per valutare l’eventuale risposta allergica a una o più delle sostanze, che si manifesta con arrossamento, vescicole o prurito. Successivamente, trascorse altre 48 ore, si procederà alla lettura finale e si compilerà il report diagnostico con le norme di prevenzione e i consigli terapeutici.
Norme di preparazione
Il test è controindicato nelle donne in gravidanza e nei pazienti in terapia con cortisone. Inoltre sarebbe opportuno sospendere un’eventuale terapia antistaminica in corso per almeno 10 giorni prima dell’esecuzione dell’esame
Foto illustrativa dei nostri patch test
