Il Test effettuato in biologia molecolare con tecnologia PCR, analizza la presenza della variazione del gene LCT e valuta la predisposizione genetica all’intolleranza al lattosio.

Quella al lattosio è la più comune delle intolleranze enzimatiche (i suoi sintomi si manifestano con l’avanzare dell’età a partire dai 7 anni di vita) ed è determinata dall’assenza dell’enzima lattasi necessario per la metabolizzazione dell’alimento, questo enzima è in grado di scindere il lattosio (il principale zucchero del latte) in glucosio e galattosio in modo da renderli assimilabili dal nostro intestino.

Non correttamente digerito, il lattosio che rimane nell’intestino fermenta a causa dalla flora batterica intestinale con manifestazioni cliniche conseguenti quali coliche, crampi, meteorismo e diarrea.

Nel caso di diagnosi di intolleranza al lattosio non è sempre necessario eliminare completamente i prodotti che lo contengono, grazie al fatto che può esserci una minima attività residua di enzima, che rende digeribili quantitativi limitati di lattosio.

Il test proposto da Medical Center non indica una condizione patologica, ma permette di definire la predisposizione genetica all’intolleranza al lattosio e consente di correggere il proprio comportamento alimentare.

La positività al Test Genetico, permette di fare una distinzione tra la forma primaria e la forma secondaria.

La forma primaria (o genetica) è causata dal deficit di produzione della lattasi. Si può manifestare fin dall’infanzia con lo svezzamento, o in età adulta per una riduzione progressiva della lattasi.

La forma secondaria (o acquisita) in genere è transitoria, secondaria ad altre patologie intestinali come infiammazioni e infezioni dell’intestino quali la celiachia il morbo di Crohn, la sindrome dell’intestino irritabile.

Il Test non è invasivo, si esegue – su tampone buccale – una sola volta nella vita e restituisce risultati certi.